mercoledì 22 ottobre 2008

Favole?

Questa volta cambio del tutto argomento (anche se sul teatro tornerò, è un argomento più attuale di quanto non appaia a prima vista).
Vado sul terreno televisivo...e politico: voglio parlare di fiction.
Qualcuno vede Crimini Bianchi? Si tratta della fiction sulla malasanità che, clamorosamente snobbata dal pubblico tanto da essere trasferita dalla prima serata di Canale 5 alla seconda serata di Italia Uno, ha scatenato polemiche tra gli attori e la produzione, tanto da costringere Mediaset ad una frettolosa quanto poco convincente giustificazione.: Fedele Confalonieri ha commentato la crisi di ascolti della società che presiede e in particolare quella della fiction italiana. Partendo dal flop di Crimini Bianchi, Confalonieri sostiene che la serie sarebbe andata male perché troppo ansiongena; in un momento di crisi come questo , secondo il manager “la gente ha bisogno di favole”. E come esempio cita Frank Capra e “La vita è meravigliosa”.

Mi ricollego a queste affermazioni perchè secondo me Confalonieri deve aver contribuito alla sceneggiatura della seconda serie di Raccontami,che definire favola è riduttivo...ma dove è finita l'atmosfera, sì patinata ma tutto sommato debitrice della commedia all'italiana degli episodi di due anni fa? Tutto finito, tutto seppellito da eventi improbabili come spy stories alla ciociara con Max Giusti (boh!), case che vengono edificate in una notte nelle borgate...e a Pasolini che in quegli anni nelle borgate ci passava veramente non inventano il ruolo di narratore????????

No, eh...

Viva le favole, ma chissà perchè questo prodotto sta vivendo momenti difficili in termini di ascolti...
Sceneggiatori, sveglia!!!!!!!!!!!!!!!

4 commenti:

perlinazzurra ha detto...

Ho letto qualcosa su televideo di questo fatto. Ho provato a fare un elenco delle serie televisive che conoscevo di nome: crimini bianchi (ok, si parlava di quello), lost, distretto di polizia... Qualsiasi serie ricordiamo, straniera o italiana, è ansiogena. Solo dove vediamo sangue e spiriti e morti e fatti inspiegabili siamo contenti.
L'italiano medio è da curare direi.
Chiara

gugly ha detto...

Direi che il tuo commento è illuminante: come si sa, la paura diverte, se no i film horror non avrebbero tanto successo...il problema come di tu, risiede in una sorta di schizofrenia dell'italiano medio: da una parte abbiamo snobbato la serie ansiogena, dall'altra però stando ai dati Auditel anche Raccontami ha perso spettatori tanto è vero che ha subito cambi di palinsesto...ma non sarà più semplicemente che le fiction sono troppe, le idee iniziano a scarseggiare, e la gente comincia a stufarsi?

Matteo L. ha detto...

Ciao grazie del commento e mi piacerebbe proprio fare scambio di link con te. Mi pare che sei alle prime armi e son felice se entrerai nella famiglia di Teo News. Credo diventerà importante questo blog e mi raccomando continua parlare di arte in un Paese che ha perso il senso della bellezza.
P.S.: Avvisami da me quando mi linkerai, se lo vorrai. Ciao

gugly ha detto...

Ciao Matteo,grazie dei complimenti!
Come dici tu sono alle prime armi, ma credo di averti già linkato, guarda nella prima pagina!
In ogni caso certo che vengo a trovarti!