sabato 27 dicembre 2008

Aggiornamenti

Che abbiano letto il mio ultimo post? Riporto quanto scritto su www.tvblog.it:
"Missione compiuta: gli italiani sono tutti pazzi di Tutti pazzi per amore, il cui titolo iniziale doveva essere Questo è amore. Chi, però, finora fosse rimasto scettico, per la marcata componente sentimental-buonista della serie, verrà deluso. Nella quarta puntata in onda domani ci sarà, infatti, un grande colpo di scena destinato a sovvertire il tipico schema tradizionalista delle fiction di RaiUno.

Arriviamo dritti al dunque: il personaggio gay in arrivo è quello di Riccardo Balestrieri, affascinante scrittore di fama internazionale ma soprattutto… ex marito di Laura (Stefania Rocca). Già nell’ultima puntata i due piccioncini hanno iniziato a litigare perché lei non faceva che nominarlo, facendo così ingelosire Paolo (Emilio Solfrizzi). Peccato che quest’ultimo non abbia nulla da temere, trovandosi ad affrontare una situazione tanto atipica quanto celata in molte famiglie italiane.

RaiUno, da domani sera, sarà pronta a sdoganare l’omoaffettività “normale,” non quella del personaggio di spettacolo Vladimir Luxuria bensì di un padre di famiglia che si trova a confrontarsi con i suoi figli sui suoi nuovi (o accettati dopo un sofferto coming out) orientamenti sessuali. A sapere della sua omosessualità, infatti, è stata sempre e solo la sua ex-moglie, ma non i ragazzi, forse troppo piccoli per capire fino in fondo".


Che cosa succederà? Sarà la rivoluzione alla Brokeback Mountain calata come un asso non calcolato da mamma Rai dopo le proteste oppure...che dite?

giovedì 18 dicembre 2008

Ipocrisia generalista

Più o meno tutti abbiamo seguito la storia del film Brokeback Mountain mandato in onda sulla Rai opportunamente depurato delle scene più osè della storia d'amore tra i due cowboys perchè sia mai qualcuno impara qualche brutta lezione...ma allora perchè non censurare anche Tutti Pazzi per Amore, la fiction comica in onda su Rai Uno con Stefania Rocca ed Emilio Solfrizzi?
Cosa c'entra? E' presto detto: la storia tratta dell'innamoramento tra due vicini di casa che al momento si sono conosciuti e innamorati e dopo qualche giorno di pomiciamenti vari...vogliono farlo!

Dico, ma stiamo scherzando???????????Nel film i due personaggi vogliono farlo dopo dieci giorni che si sono messi insieme! E che messaggio arriva a chi guarda? Che le donne devono essere facili e concedersi abbastanza presto senno perderanno l'uomo? Ma sono messaggi educativi?

Mah...però son sempre storie tra uomini e donne,come quelle proposte da Maria de Filippi, come le veline che ammiccano dallo schermo agli ometti che le seguono da casa, insomma tutto nella regola!

E' l'ipocrisia generalista!

domenica 14 dicembre 2008

Esperienze romane


SOno tornata da Roma, che da una parte è il luogo in cui mio fratello vive e lavora (...), dall'altra chi mi conosce un po' sa che per me questa città ha un posto speciale nel cuore; perchè? Non lo so, sarà l'aria, saranno le rovine, gli angoli di Trastevere con le case gialle ed ocra, insomma ogni volta che torno nella capitale mi si apre il cuore!
Questa volta però il cuore si è un po' richiuso.
Sono passata al Sistina, sono passata a Trinità dei Monti, teatro di tante scene di films, ho cercato e fotografato alcuni luoghi nei quali è stato girato il film (per me) cult Febbre da Cavallo (ho girato l'Isola Tiberina e Ponte Milvio prima dei recenti inabissamenti...) ma, ma, ma...per i giovani attori e per il teatro in generale non si fa moltissimo.

Credo che il fulcro di questa esperienza sia aver parlato con un giovane attore che lavora...in strada, ovvero si è inventato un repertorio molto divertente che mostra in una bella piazza di Roma, dati i problemi poco sopra descritti.

Giusto darsi da fare, ma se ci fosse qualche finanziamento più da parte del governo, sarebbe bello vedere le performances degli artisti anche in posti come ad es. i teatri.

Che ne dite?

giovedì 4 dicembre 2008

Emozioni

Dove eravamo rimasti?

Tanti pensieri affollano la mente, tanti avvenimenti: vogliamo parlare della sempre vecchia televisione che offre il circences dato che il panem è aumentato a dismisura?

Oppure dal teatro che viene snobbato come cugino povero della medesima?

No, dai dico sempre le stesse cose...ma che ci posso fare? Mi piacerebbe sapere se qualcuno condivide con me l'emozione che si prova quando le luci in sala si spengono e le luci convergono verso il palco, ed inizia una canzone, un monologo....oppure il telone si anima di figure animate e nel buio ovattato delle sale cinematografiche ancora rimaste prende vita una storia che non pensavamo ci avrebbe appassionato,e forse ci cambierà un po' la vita una volta usciti da una magica dimensione, ahimè temporanea.

Stasera ho voluto sognare un po' ad occhi aperti,ci sarà tempo per tornare alla realtà.

Anche il cuore vuole la sua parte.

domenica 16 novembre 2008

Soldi soldi soldi tanti soldi.....

...beati siano i soldi per fare teatro in Italia....perfino Lavia in occasione della consegna di premi teatrali al Quirinale ha battuto cassa direttamente a Napolitano, il quale ha risposto: "guagliò, e mica li tengo io i cordoni della borsa!
Che tristezza, ma diciamocelo chiaramente: in Italia l'opionione percepita (attenzione, non ho detto diffusa) è che il teatro sia preda di pochi intellettuali snob che amano farsi le pare invece di dedicarsi alla sana cultura di massa, film (ovviamente non quelli polacchi sottotitolati in tedesco), musica(come sopra), ecc.ecc.ecc. e quindi questo diventa la scusa per affermare che il teatro non fa cassa. Sarà, ma allora perchè gli abbonamenti del teatro della mia città sono numerosi, e il cartellone non comprende proprio delle compagnie amatoriali (verranno Massimo Dapporto e Alessandro Gassman, e l'anno scorso il teatro era pieno per Ugo Pagliai e Paola Gassman)?

E come mai lo spettacolo di Proietti, non proprio economico lo garantisco io, è secondo negli incassi dell'anno per biglietti staccati?

Ok, qui ci sarebbe da fare il discorso su chi piglia e non piglia, e naturalmente la nota dolente risiede nello spazio che non hanno nuovi autori.

Eh....dite la vostra ed io completerò la mia!

domenica 9 novembre 2008

Diritto di critica

Mumble mumble...questo argomento mi frulla da un po' nel capino, e spiego perchè, attendendo fiduciosa qualche altro parere che contribuisca alla discussione.
Internet ha indubbiamente donato una grande libertà, permettendo di esprimere molto più facilmente il gradimento nei confronti di qualsiasi elemento, si tratti di un avvenimento, una scoperta oppure, visto che qui si parla di teatro, cinema e televisione, nei confronti ad es. di un film o di uno spettacolo teatrale. Ma c'è il rovescio della medaglia: tantissimi coperti dall'anonimato reputano proprio diritto non solo dare giudizi senza appello e senza motivazione, ma arrivano anche a critiche formulate in modo piuttosto violento ed a volte offensivo.
Io mi sono trovata a discutere con questi soggetti, i quali mi hanno sempre risposto che la liberà di parola è sacra, e limitarla equivale ad essere dittatori.
Ora,ma il dubbio che mi frulla in testa è questo, fermo restando che un prodotto può piacere o meno.

Perchè dire : quell'attore recita come un cane, la fiction fa ca....re, il personaggio dovrebbero farlo fuori, anzichè affermare che non piace perchè alcuni o tutti gli aspetti non convincono?
Sono arretrata io, chiedo l'impossibile?
E come diceva Christian de Sica in un famoso spot...aiutatemi!
Gugly

domenica 2 novembre 2008

Gigi Proietti

Oggi è il compleanno di uno degli attori più amati d'Italia, anzi l'originario titolo del post che ho immaginato è "Gigi Proietti, uno di noi".
Uno di noi perchè? Perchè nonostante l'indiscussa bravura non si è mai mostrato distante dal suo pubblico, anzi ha sempre mantenuto con lo stesso un dialogo molto proficuo che gli rende in termini di seguito in tutto quello che fa.
Io stessa domenica scorsa per la prima volta sono andata a vederlo dal vivo in teatro e ho potuto verificare la bontà di tale assunto: oltre a coinvolgere chi gli stava davanti in canzoni, barzellette, ecc., ha mostrato un'aura difficilmente spiegabile a parole, ma che si sente ogni volta che parla, si muove, semplicemente accenna un'espressione.
Certo, moltissimo è dovuto alla tecnica imparata in oltre 40 anni di carriera (e qui il Mandrake direbbe, ma li mort...quanti anni sono già passati), ma è palpabile anche il divertimento che traspare da quello che avviene sul palco,e questo per il pubblico significa che non fingi, o se fingi, non lo dai a vedere per rispetto di chi è venuto anche da lontano per applaudirti.
Io ho un solo appunto: mi piacerebbe vedere il Mandrake (n.d.r. per chi non lo sapesse Proietti viene spesso definito dai fans Mandrake, un personaggio che ha interpretato nel film di Steno "Febbre da cavallo") coinvolto in progetti che diversifichino anche sensibilmente il suo repertorio, e non sono la sola tra chi lo segue a pensarla in questo modo.
Ah Mandra', tanti auguri e stupiscici con nuovi effetti speciali!

mercoledì 29 ottobre 2008

L'attualità di Pirandello

Calmi, tranquilli, non scappate...già mi immagino i pensieri: " questa è una che non è potuta diventare critica letteraria/cinematografica/teatrale e adesso nel suo blog ci vuole ammannire le sue analisi, alla larga!"
No no, tranquilli, vi voglio postare le mie impressioni e sapere se sono condivise.
Qualche giorno fa mi è capitato di vedere l'edizione televisiva del lavoro di Pirandello " Il giuoco delle parti", che credo sia del 1917 o giù di lì; la trama in breve: Leone Gala, che si atteggia a filosofo cinico ha lasciato completamente libera sua moglie Silia,donna dal carattere superficiale e capriccioso, e l'ha lasciata al punto di lasciarle la casa e l'amante, Guido Venanzi, salvando però le esigenze della moralità borghese con il riservarsi il diritto di andare a visitare la consorte ufficiale puntualmente per mezz'ora al giorno.

La donna, che odia questa apparente passività, trova un un'occasione per vendicarsi: nel suo stesso palazzo abita una prostituta di alto bordo, una certa Pepita di origine spagnola ed un giorno accade che una compagnia di gaudenti ubriachi scambino la casa di Silia per quella di Pepita e, nonostante le rimostranze della donna, pretendono di avere quello per cui sono venuti.

Silia in un primo momento si risente, offesa dal loro comportamento, ma poi pensa di usarli per il suo progetto. Manda la sua cameriera a chiamare i vicini, per renderli testimoni della grave offesa ricevuta e, nonostante che i signori ubriachi alla fine chiedano scusa, si mostra irremovibile nel pretendere una riparazione per il suo onore macchiato che dovrà esser lavato dal marito con un duello.

Leone riconosce, in apparenza, le buone ragioni apportate da Silia e dal suo amante:a ccetterà di sfidare l'offensore della moglie, il celebre spadaccino ,il marchesino Miglioriti, ma all'ultimo momento afferma che chi si dovrà battere realmente con questi dovrà essere Venanzi, poiché è lui che in realtà è il marito effettivo di sua moglie.

Ognuno dovrà fare la sua parte e quella dell'innocuo Venanzi sarà di essere ucciso nel duello all'ultimo sangue.

Ora, anacronismi come il duello a parte, trovo questa commedia di sconvolgente attualità nel delineare i rapporti tra i soggetti, che si ritrovano sia nel testo che nella prova d'attore che ho visto io , ovvero l'edizione proposta dalla Rai nel 1970 con Romolo Valli, Rossella Falk, e Carlo Giuffrè.
La capricciosa Silia, che non sa bene ciò che vuole ma sicuramente vorrebbe ciò che sa in fondo di non poter ottenere; il marito apparente acqua cheta che iarchitetterà una tremenda vendetta; l'amante preso in mezzo dai due e incapace di affermare le proprie ragioni....io posso dire di aver trovato persone con queste caratteristiche e, anche se le vendette sono state meno spettacolari, anche l'annientamento psichico causato da logiche spietate sviluppate silenziosamente per anni crea sulla vittima effetti devastanti, per tacere della critica spietata sui formalismi borghesi.
Non c'è che dire, questa volta Pirandello mi è proprio piaciuto.

venerdì 24 ottobre 2008

Aggiornamento

Crimini bianchi, unitamente alla serie a Terapia d'urgenza trasmessa su Rai Due è stato definitivamente soppresso.La notizia se volete la trovate su www.tvblog.it, sito interessante che consiglio.


Adesso potrei aprire una bella polemica sui costi sborsati,sulla qualità della recitazione, ecc.ecc.ecc. ma non lo faccio , mi limito a ribadire un concetto che evidentemente per molte orecchie degli addetti ai lavori è ostico, ma vertitiero: contrariamente a quanto si creda, il pubblico non è fesso,e se una storia non funziona, si vede.

Queste storie non funzionavano: se io, da avvocato, sia pure con amici e colleghi mi mettessi a parlare con lo stesso accento adottato nella fiction da Ricky Memphis, mi guarderebbero tutti con gli occhi di fuori.

mercoledì 22 ottobre 2008

Favole?

Questa volta cambio del tutto argomento (anche se sul teatro tornerò, è un argomento più attuale di quanto non appaia a prima vista).
Vado sul terreno televisivo...e politico: voglio parlare di fiction.
Qualcuno vede Crimini Bianchi? Si tratta della fiction sulla malasanità che, clamorosamente snobbata dal pubblico tanto da essere trasferita dalla prima serata di Canale 5 alla seconda serata di Italia Uno, ha scatenato polemiche tra gli attori e la produzione, tanto da costringere Mediaset ad una frettolosa quanto poco convincente giustificazione.: Fedele Confalonieri ha commentato la crisi di ascolti della società che presiede e in particolare quella della fiction italiana. Partendo dal flop di Crimini Bianchi, Confalonieri sostiene che la serie sarebbe andata male perché troppo ansiongena; in un momento di crisi come questo , secondo il manager “la gente ha bisogno di favole”. E come esempio cita Frank Capra e “La vita è meravigliosa”.

Mi ricollego a queste affermazioni perchè secondo me Confalonieri deve aver contribuito alla sceneggiatura della seconda serie di Raccontami,che definire favola è riduttivo...ma dove è finita l'atmosfera, sì patinata ma tutto sommato debitrice della commedia all'italiana degli episodi di due anni fa? Tutto finito, tutto seppellito da eventi improbabili come spy stories alla ciociara con Max Giusti (boh!), case che vengono edificate in una notte nelle borgate...e a Pasolini che in quegli anni nelle borgate ci passava veramente non inventano il ruolo di narratore????????

No, eh...

Viva le favole, ma chissà perchè questo prodotto sta vivendo momenti difficili in termini di ascolti...
Sceneggiatori, sveglia!!!!!!!!!!!!!!!

sabato 18 ottobre 2008

Da dove iniziare? Ah sì...


Beh, parliamo di teatro....

Ok, tanto per sgomberare il campo da equivoci, vi svelo subito un segreto: sono appassionata di cinema e teatro ma nella vita faccio tutt'altro... eppure, qualcosa della mia passione deve essersi diffusa nell'aria di casa, perchè ciò che non ha fatto la sorella ha fatto il fratello minore....ho un fratello attore, giovine attore teatrale in gavetta che al momento è protagonista di uno spettacolo a Roma, eccolo qua.
Se a qualcuno interessa il titolo, dello spettacolo è " Prometo male incatenato" liberamente tratto da Andrè Gide, fino a metà novembre nella capitale.
Tra l'altro io l'ho visto e ho maturato una mia idea, ma in quanto sorella potrei essere tacciata di scarsa obiettività, magari se qualcuno esprime il proprio giudizio mi piacerebbe parlarne.
Detto questo ( marchettone? E allora :p) Vorrei parlare di TEATRO IN TELEVISIONE: mi riferisco alle rassegne tipo palcoscenico su Rai Due, oppure alle raccolte di video proposte periodicamente nelle edicole.
Piacciono, sono utili se non si riesce ad andare spesso a teatro?
Per quanto mi riguarda, ritengo queste trasmissioni soprattutto dei documenti: data l'abbondante visibilità che la televisione concede al teatro, forse dovremmo considerare queste rappresentazioni dei reperti da conservare gelosamente, tanto più quando si tratta di raccolte come quella recentemente avviata sul teatro di Pirandello, che è partita con una registrazione de I sei personaggi in cerca d'autore del 1965.

Benvenuti!

Inauguro questo spazio per parlare di passioni che mi stanno veramente a cuore, ovvero il teatro ed il cinema...l'immagine delle tavole del palcoscenico mi ha sempre emozionato, ed il telone del cinema e gli stati d'animo che induce ( o dovrebbe indurre) non sono proprio allo stesso livello dello schermo televisivo per quanto grande....

Ecco qua!

P.s. comunque sono anche appassionata di televisione ( insomma, un po' onnivora) quindi ci saranno anche post in tema.